L’avete sicuramente mangiata tantissime volte, ma siete sicuri di sapere davvero tutto sull’anguria? Abbiamo raccolto un po’ di curiosità sul frutto più fresco dell’estate.
- Esistono circa 1200 varietà di anguria, suddivise in quattro macro categorie. La presenza o meno di semi, i colori di polpa e buccia determinano l’appartenenza di un frutto a una delle categorie.
- A proposito di colori, esistono tantissime varietà cromatiche di anguria. Da quelle giallo arancio a quelle verde chiaro, per arrivare alle famosissime Golden Midget: angurie dalla buccia gialla sviluppate nel 1959 da due ricercatori dell’Università del New Hampshire.
- Colori diversi, con i semi o senza. Ma sapevate che l’anguria ha un proprio primato registrato regolarmente dal Guinness dei Primati? Nel 2013 è stato individuato il cocomero più pesante del mondo. Lo ha coltivato Chirs Kent, nel Tennessee e pesava 159 kg!
- Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Dell’anguria si può mangiare TUTTO! In Asia i semi essiccati sono un diffusissimo snack. Sono buoni e croccanti oltre che ricchi di sostanze nutritive come ferro, magnesio e vitamine del gruppo B.
- E la buccia? Si mangia anche quella? Certo che sì! La buccia dell’anguria è ricca di zinco, potassio e magnesio ma anche vitamine.
- Avete mai provato la spremuta d’anguria? È il nuovo must dell’estate per chi è appassionato di bevande salutari! Facile da fare e buona da bere: è sufficiente spremere l’anguria, aggiungere un po’ di succo di limone e otterrete un drink ricco di elettroliti e sostanze nutritive. Se volete assaggiarla già pronta, fresca e pronta da bere puoi provare la Spremuta d’anguria Cuoredolce!
- Mangiare angurie fa bene alla salute. Vi facciamo un esempio: tra le sostanze nutritive contenute nelle angurie c’è il LICOPENE, un nutriente importante per il benessere e la salute umana che contribuisce alla prevenzione del cancro.
- Diventare mamma è un lavoro difficile. Mangiare angurie durante la gravidanza è indicato per l’alto contenuto di vitamina C, perfetta per evitare e contrastare malattie respiratorie come l’influenza e il raffreddore.